…come posso parlare di Paola e di Gabriella in modo che a loro sarebbe piaciuto? Non è facile, erano esigenti e comprensive, lontane dalle frasi fatte e di circostanza!
Allora non voglio ripetere l’elenco delle loro qualità, che noi tutor conoscevamo bene, e si traducevano in azioni, in impegno quotidiano. La cura di ciò che ogni giorno comporta da loro veniva affrontata senza rinunciare ai sogni e alle speranze che sentivano nel loro cuore e che con la ragione e l’intelligenza realizzavano tramite ciò che facevano, dicevano, cercavano, donavano…
… ci provo chiedendo aiuto a un paragone con dei fiori.
Se Paola fosse stata un fiore sarebbe stata io penso una stella alpina, rara e bellissima, difficile da cogliere, da coltivare; capace di crescere con le sue forze e di reggere nei punti più ardui, là dove bisogna saper cogliere ogni raggio del sole che trasmette la vita.
Altrettanto preziosa la vita di Gabriella, determinata e discreta come l’erica che sa crescere nei punti più impervi e allargarsi in macchie di colore impreviste e liete su spuntoni di roccia, tappezzare le terre alte dove il terreno è arido e impervio.
Due amiche, due persone, due mondi di infinita ricchezza quale solo l’animo umano può produrre e affidare allo sguardo di chi sa scrutare e riprendere la traccia sfumata nel cielo dell’infinito mutamento della terra, dell’aria, del fuoco e dell’acqua, dell’insondabile profondità della vita.
Due persone che camminavano leggere sulla strada di tutti: sui loro passi continuiamo a camminare, pazienti e attente.
Paola che misurava ogni parola per comunicare, senza contrapporsi e mai offendere e Gabriella che sapeva contrapporsi, ma senza mai offendere. Per comunicare, per dare a questa parola un significato preciso: quello di creare unione, cum/con unire, unificare, includere nell’abbraccio delle parole la forza della condivisione di una sorte comune che avvicina tutte le persone e ogni essere vivente nel mondo che è di tutti. In questo nostro mondo in cui abbiamo cittadinanza grazie al riconoscimento reciproco come Paola e Gabriella ci hanno indicato.