Lambrate 6 luglio 2021

Cara Gabriella,

quest’ultimo anno ci ha molto provato. Quasi a stento ci si riconosce, ai nostri stessi occhi, vivere ci sta consumando.

Le stagioni sono molte. Tutte noi che da anni lavoriamo insieme per l’Associazione nel nome di Fiorella,  abbiamo conosciuto molte gioie, ma anche molti dolori: appena una cicatrice sembrava chiudersi,  un’altra si apriva.

Il 28 febbraio Paola Tomai ci ha lasciato e ora, in questi giorni di inizio estate la morte aveva fretta e, a ridosso del giorno in cui avevamo deciso di incontrarci, fissato l’appuntamento, Gabriella te ne sei andata, senza lasciarci il tempo di un saluto.

Ora in questa sala del commiato vorremmo però trovare parole intelligenti, sensate, forti, come tu Gabriella volevi,  dentro il silenzio dei nostri pensieri riconoscenti.

Gabriella ha iniziato a collaborare con l’Associazione dal suo inizio, nel 2009.

Da quel momento la sua opinione sulle iniziative da prendere e su come farlo per aiutare le ragazze capaci e meritevoli a continuare gli studi non è mai mancata, è  sempre stata  importante e spesso decisiva,  sostenuta con determinazione cortese, argomentata e vissuta con orgogliosa indipendenza, grazie al rigore intellettuale con cui affrontava i problemi, e all’autonomia di giudizio di fronte agli altri, ma soprattutto di fronte a se stessa, in ascolto di quanto detto e di come lei lo intendeva.

Metteva tutta se stessa nel rapporto con le ragazze che seguiva. Non si limitava a dare loro strumenti di recupero della lingua, le avvolgeva di attenzioni, impostava con loro un rapporto sincero, si preoccupava del loro futuro. Generosamente le ha sostenute negli anni, anche economicamente. In silenzio, senza farlo notare, con la discrezione che la caratterizzava.

Non é stata importante solo come tutor, ma anche come organizzatrice culturale: sceglieva, preparava e organizzava proposte sempre interessanti perché era certa che le “uscite culturali” fossero una via importante per la crescita delle nostre ragazze.

Colpita dalla malattia, l’ha affrontata con grande forza e dignità senza rinunciare a quella sua particolarità, la cura del suo aspetto, dei particolari nell’abbigliamento, quel suo decoro palpabile senza ostentazione: perché era una persona davvero elegante, nel senso vero di questo temine.

E così il profilo di Gabriella si ricompone e si staglia netto, con il puntiglio analitico,

la precisione nel proporre, ma soprattutto con l’aura di generosità e dolcezza che la accompagna per sempre. Così resterà nel cuore delle ragazze e in quello di ognuna di noi.

Avevamo scelto questa poesia di Emily Dickinson per festeggiare il suo compleanno, che oggi leggiamo, ne siamo sicure, insieme a lei.

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La Capitale della Mente è il Cuore –
La singola Regione della Mente
insieme al Cuore forma
un solo Continente –
Una, d’entrambi, è la Popolazione –
in sufficiente quantità ve n’è –
Tu cerca questa estatica Nazione –
non è altri che Te.

The Hearth is the Capital of the Mind –
The Mind is a single State –
The Hearth and the Mind together make
A Single Continent – One – is the Population –
Numerous enough –
This ecstatic Nation
Seek – it is Yourself.