Saman significa gelsomino, ma tu preferivi essere chiamata Leila.
Avevi 18 anni la voglia di vivere dipinta sul volto.
Eri una ragazza come le nostre, giovane carica di aspettative e di speranza.
Sei scomparsa nel nulla, sprofondata nel buio della paura e dell’ignoranza,
Uccisa da chi doveva proteggerti, da chi ti aveva messa al mondo,
Ma non accettava il mondo. Il mondo in cui siamo in tanti, eppure soli.
Coltiviamo campi con serre di colture diverse, ma senza un terreno comune…
Che dobbiamo cercare e possiamo scoprire nel rispetto reciproco,
nel confronto continuo, nella stretta delle nostre mani.
In presenza.
Oltre lo schermo dei social,
con regole da discutere, modificare e condividere
che a scuola impariamo a conoscere e a far nostre.
… e la pazienza cocciuta in un unico comandamento
che ogni bocciolo possa fiorire.

Saman Abbas è la ragazza pakistana scomparsa a Novellara (RE) alla fine di aprile, probabilmente uccisa dallo zio, su richiesta dei genitori che volevano darla in sposa contro la sua volontà